UN NUOVO HANDICAP SYSTEM PER IL MONDO DEL GOLF
Dal 15 dicembre 2020 il calcolo fin qui determinato dalla EGA, ha lasciato il posto anche in Italia al World Handicap System, il nuovo sistema mondiale che sarà identico in ogni parte del pianeta.
Il cambiamento è avvenuto, per l’Italia, dal 15 dicembre 2020, in base ad una media statistica. E così per gli anni successivi.
Erano anni che R&A e USGA progettavano un nuovo sistema di calcolo dell’handicap, unico e identico (rispetto ai sei sistemi utilizzati finora) in ogni parte del mondo.
Dopo tanto lavoro, il coinvolgimento di tutte le più grandi associazioni di golf (USGA, R&A, Golf Australia, CONGU, EGA, SAGA, AAG, Golf Canada e GJA), e più di 50.000 interviste in 15 paesi, ecco che dal 2020 il nuovo handicap di golf mondiale – il World Handicap System – è diventato effettivo.
Perché cambiare il sistema di calcolo a cui eravamo ormai abituati?
- Per creare un sistema univoco, con un handicap valevole in tutto il mondo, così da poterlo utilizzare anche fuori dai confini nazionali;
- Per cercare di rendere l’handicap del giocatore ancor più realistico, tanto da rispecchiare le reali abilità di questo;
- Per dar modo alla maggior parte dei giocatori di golf di prendere un handicap, numero che rimane essenziale per molti motivi e capace, per la sua natura “democratica”, di far giocare insieme golfisti di tutti i livelli in condizioni di parità di gioco.
- La novità più grossa è senza dubbio l’eliminazione dell’odiata e temuta virgola, con l’handicap che viene calcolato in base ad una media statistica;
- L’handicap di un giocatore viene ora calcolato in base alla media degli 8 migliori score SGD (Differenziale Lordo Standard)* dei 20 più recenti (andando indietro anche negli anni precedenti, per questo – come detto – è necessario capirne il funzionamento subito) e il numero risultante arrotondato alla prima cifra decimale;
- Ogni punteggio stableford ottenuto avrà infatti un differenziale lordo standard (SGD) che indicherà l’handicap giocato quel giorno, e che concorrerà a stabilire la media citata sopra;
- L’aggiornamento dell’handicap sarà continuo, al termine di ogni gara ma – essendo il frutto di una media – non è detto che un risultato positivo o negativo porterà necessariamente ad una variazione;
- Chi deve prendere l’handicap, dovrà ottenere un numero minimo di punteggi che saranno a discrezione delle diverse federazioni mondiali di golf;
- Il punteggio massimo sullo score per ogni buca sarà il doppio bogey netto, ovvero zero punti stableford;
- Non ci sarà più il CBA, o meglio non si chiamerà così, rimanendo comunque un calcolo dei risultati in base alle condizioni atmosferiche o di percorso particolarmente difficili.
- Le gare su 18 e anche da 9 buche saranno valevoli per l’handicap;
- Rimarrà come handicap massimo il 54 stabilito nel 2016;
- Si continuerà ad utilizzare l’USGA Course Rating System, con handicap variabili a seconda del percorso di gioco,
- L’EGA rimarrà l’organismo atto a controllare l’applicazione del nuovo handicap di golf nell’Europa continentale, per tutte le federazioni per le quali detiene l’amministrazione;
- Gare 4plm saranno ancora valevoli per l’handicap;
- È prevista una limitazione per chi subisce un veloce innalzamento di handicap, ancora da stabilire.
- Su 18 buche
- Su 9 buche