Verso la Ryder Cup 2023

Inizia oggi  il nostro appuntamento mensile con la corsa verso la 44° edizione della Ryder Cup 2023. In ogni  puntata tanti aggiornamenti sulla gara e sulle squadre ma anche curiosità e retroscena, in attesa che la competizione golfistica più famosa al mondo prenda il via.Prima di tutto è importante sapere che il torneo non prevede montepremi: in palio c’è la coppa e l’onore della vittoriaSarà il Marco Simone Golf & Country Club, il circolo romano di proprietà della famiglia Biagiotti, per la prima volta nella storia della prestigiosa competizione, il teatro della prossima edizione della Ryder Cup 2023. Un grande successo per il golf italiano, che ha sbaragliato avversari di tutto rispetto, quali Germania, Spagna e Austria. Un successo dovuto all’impegno della candidatura italiana che è stata giudicata, dalla Commissione Ryder Cup, estremamente solida dal punto di vista infrastrutturale e commerciale, volta alla crescita del golf ed è stato inoltre apprezzato il grande impegno del percorso capitolino in previsione dell’evento. Un po’ di storia La competizione prende il nome dal trofeo donato dall’inglese Samuel Ryder (1858–1936) alla federazione americana nel 1924. La prima edizione delle Ryder Cup, nota come The Ryder Cup Matches, risale al 1927 e si giocò negli Stati Uniti, dove per la prima volta scesero in campo due compagini formate da una selezione tra i migliori giocatori britannici e quelli statunitensi. Sino al 1971 il Torneo mantenne questa formazione per poi ampliare la squadra britannica a giocatori provenienti da tutta Europa. La Ryder Cup si gioca ogni due anni in modo alternato nei due continenti. Le edizioni europee sono sempre state organizzate su percorsi britannici, fatta eccezione per l’edizione del 1997, disputatasi al Valderrama Golf Club (Spagna) – la prima giocata sul continente – quella del 2018, che si è giocata a Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia), e la quella del 2023, che si giocherà al Marco Simone Golf & Country Club (Italia). L’edizione del 2001 è stata posticipata all’anno successivo dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre, mentre l’edizione del 2020 è stata posticipata al 2021 a causa della pandemia COVID 19. La tradizione continua e si torna quindi a giocare la Ryder Cup negli anni dispari.

Ryder Cup 2023 – I capitani

Henrik Stenson è il capitano della squadra europea. Stenson, oltre ad avere vinto l’edizione 2016 dell’Open Championship, ha avuto un ruolo fondamentale nel portare per tre volte la squadra europea durante le cinque edizioni disputate come giocatore alla ayder Cup e ne è stato vicecapitano nell’edizione del 2020. Il commento dello svedese è stato: “Sono entusiasta e felice di essere il capitano europeo della Ryder Cup. È un grande onore e la chiamata che confermava la notizia mi ha lasciato esterrefatto. Vorrei ringraziare i selezionatori per aver creduto in me e a loro, e a tutti gli appassionati di golf europei, dico che farò tutto il possibile e non lascerò nulla di intentato per riportare la Ryder Cup nelle nostre mani”. Sarà invece Zach Johnson il capitano della squadra degli Stati Uniti nell’edizione numero 44 della Ryder Cup di cui è stato vincitore come giocatore nel 2016 e come vicecapitano nell’ultima edizione, oltre ad aver vinto due Major, Master 2007 e U.S. Open 2015 e dodici vittorie a livello mondiale. Johnson ha così commentato: “Accettare il ruolo di capitano, guidare il team USA in una Ryder Cup all’estero, dopo quello che abbiamo realizzato l’anno scorso a Whistling Straits, è semplicemente il più grande onore della mia carriera”, ha dichiarato Johnson. “Desidero ringraziare il Comitato PGA of America Ryder Cup per questa opportunità così speciale. L’entusiasmo mio e della mia famiglia è alle stelle, ma la portata della sfida che ci aspetta a Roma ci riporta a terra, visto che non vinciamo fuori casa da ormai trent’anni. Per vincere dovremo superare una squadra europea che avrà dalla sua sia molto talento che motivazione. Fremo dalla voglia di iniziare a lavorare per portare la nostra squadra nella condizione migliore per vincere”.