Sono innumerevoli i benefici derivanti dal gioco del golf. In primis camminare all’aria aperta rafforza le difese immunitarie e previene molte malattie tra cui quelle cardiovascolari e respiratorie. Aiuta a socializzare in un ambiente sano e ad ampliare i propri contatti sia a livello personale che professionale. Migliora concentrazione e autostima ma soprattutto è indispensabile per focalizzare e centrare i propri obiettivi per raggiungere con determinazione tutti i traguardi desiderati.
E anche i dati della Federazione Italiana Golf aggiornati al 31 dicembre 2021 parlano chiaro: nel 2021 raggiunta la quota di 92.420 iscritti, un incremento del 6% rispetto ai dati dell’anno precedente e in salita anche le ‘quote rosa’, oltre 3.000 le neofite (le iscritte sono 23.549 nel 2021 rispetto alle 21.865 nel 2020) spinte verso il golf dall’effetto Ryder Cup 2023, che si giocherà per la prima volta in Italia sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).
Sempre da fonte Federgolf , per trovare un numero di tesserati così alto dobbiamo tornare indietro al 2013. Il numero totale di iscritti nel 2021 è 92.420 rispetto ai 87.380 del 2020. Ma il vero boom sono i giovani, i dati degli under 18 registrano + 35% rispetto al 2020.
Questa passione giovanile verso il golf, che nei altri Paesi Europei e soprattutto in USA ha già contagiato le Generazioni Millenial e Z, apre le porte a nuovi brand che troveranno nel mondo green un modo di fare business, basti pensare a tutta la parte tecnologia, nuove app e software non solo per il gioco ma anche per la prenotazione dei green fee e dei servizi offerti dal circolo ma anche l’abbigliamento sempre più accattivante che potrà uscire dal cancello del circolo e diventare street wear e soprattutto la parte food&beverage con le nuove tendenze alimentari verso uno stile di vita salutare (dai cibi vegani alle birre artigianali o agli energy drink vitaminici). Il golf sarà lo sport del futuro? Lasciamo la sfida ai giovani talenti! 
